E’ freddo, fa buio presto, ed è tutto bellissimo! In pieno inverno assecondiamo il ciclo naturale delle stagioni e godiamoci il periodo del riposo in casa, dei ritmi lenti, dei piccoli piaceri, dei momenti di raccoglimento ed introspezione, di una solitudine serena e feconda. Prendiamoci tempo per un riposo ricaricante, e per riscoprire il valore di quello che in Danimarca e Norvegia (dove di inverno se ne intendono!) chiamano hygge. Una parola che forse abbiamo imparato a riconoscere (si pronuncia “hugga”), perché da un po’ è diventata una tendenza, e in questo senso è stata esportata anche oltre i confini dell’estremo Nord d’Europa.

Da questi paesi si ereditano la semplicità e la praticità che caratterizzano anche lo stile di arredamento. Hygge punta l’attenzione all’accoglienza e al relax, invita ad assumere toni pacati nella conversazione, che si fa intima, e a riscaldare l’ambiente con le luci soffuse di candele e del camino acceso, per godersi la vita vicino alle persone più care.

Anche senza essere scandinavi, si può vivere hygge in qualunque momento, ma il periodo dell’anno 100% hygge è senz’altro il Natale. L’etimologia del termine rimanda al concetto di abbraccio, e allora lasciamoci abbracciare da una cioccolata condivisa con gli amici, dal vino speziato, dall’atmosfera delle candele accese, dalle mille lucette che addobbano dentro e fuori casa, da sciarpe e calze caldissime e morbide. Trascorriamo tempo in famiglia o con pochi amici, condividendo le piacevolezze di stagione, impegnandoci nelle attività di una volta, come preparare dolci e biscotti, o creare decorazioni natalizie realizzate a mano, con materiali semplici, naturali. Tutto questo è hygge, e secondo qualcuno, sarebbe addirittura il segreto della felicità, o quanto meno la ricetta nordica per arrivarvi.